DOMANDE E RISPOSTE
In quest'area sono riportate, in sintesi, le domande e le richieste più frequenti.
Ciascuna domanda è corredata dalla relativa risposta breve.
Il mattino del prelievo è consentito fare una colazione leggera. Si può prendere una spremuta oppure un tè o un caffè poco zuccherati, fette biscottate o qualche biscotto secco.
Le donne che hanno in corso una terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
La legge sulla Privacy assicura la massima discrezionalità e segretezza di tutti gli aspetti sanitari e dei risultati delle analisi effettuate.
Perché obiettivo dell’ AVIS è quello di promuovere in primis una donazione “sicura” del sangue e in secondo luogo quello di rispondere efficacemente alle esigenze dei Servizi Trasfusionali, in funzione dell’obiettivo della “sicurezza”. L’AVIS, proprio per questo, annovera tra le proprie file solo donatori periodici, cioè donatori che ad intervalli regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue.
L’AVIS è una associazione di volontari: nessun socio impegnato nell’associazione percepisce dei compensi. Sono stipendiati solo i dipendenti, che svolgono un lavoro permanente nell’associazione. L’AVIS oggi è la più grande organizzazione italiana di volontariato del sangue e lo Stato italiano gli riconosce la natura privata e ne sostiene l’attività attraverso rimborsi, stabiliti da un decreto ministeriale ed erogati secondo apposita convenzione dalle Aziende sanitarie, per la promozione, la chiamata e l’invio dei donatori alle strutture trasfusionali, sia pubbliche che dell’Associazione e per la raccolta diretta delle unità di sangue. Nessun’altra cifra è corrisposta all’Associazione per il servizio di raccolta del sangue.
Nell’aferesi attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore la componente ematica di cui si ha necessità (plasma, piastrine…), restituendogli i restanti elementi. Ciascun separatore cellulare filtra il sangue, che defluisce dal braccio del donatore, trattenendo il componente ematico necessario e restituendogli il rimanente. Si parla di plasmaferesi se si preleva solo plasma, di piastrinoaferesi se si prelevano solo piastrine, di plasmapiastrinoaferesi se si prelavano plasma e piastrine.
Sì, puoi donare il sangue, ma con una frequenza inferiore rispetto ad un non portatore di microcitemia.
Si, solo se segui una dieta priva di glutine.
Dopo 28 giorni dal rientro.
Dopo 28 giorni dal rientro.
Si deve attendere almeno 15/20 giorni dall’ultima assunzione del farmaco.
No, solo quando sarà terminato il periodo stagionale di manifestazione allergica importante (asma, riniti, congiuntiviti etc.) si può riprendere a donare.
Non si può donare il sangue durante le mestruazioni, è consigliabile donare tra il 10° e il 21° giorno intermestruale.
Il virus del Nilo Occidentale (detto anche West Nile Virus) è trasmesso principalmente attraverso la puntura di insetti e per questo è un virus arbovirus. Può infettare incidentalmente l’uomo, ma solo nello 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite. In ogni caso il donatore che ha soggiornato, anche solo una notte, nei luoghi di circolazione del West Nile Virus, deve essere sospese per 28 giorni dal rientro. L’elenco aggiornato dei luoghi in cui circola il Virus West Nile è reperibile qui.
Lo Zika Virus è trasmesso prevalentemente attraverso la puntura di insetti e per questo è definito un arbovirus. Nell’uomo provoca una malattia nota come “zika” o febbre Zika. Il donatore che soggiorna, anche solo per una notte, in una delle zone in cui si sono registrati casi autoctoni di infezione, deve essere sospeso per 28 giorni dal rientro. L’elenco aggiornato delle aree in cui si è verificata una diffusione del virus è reperibile qui
sede legale
Via dei Molini, 4 – 06034 Foligno (PG)
Tel. 0742 350630 – 335 7908239
S I T
Servizio ImmunoTrasfusionale
Ospedale S. Giovanni Battista
Scala B – 1° piano
Via Arcamone
06034 Foligno (PG)